Matteo Renzi al Teatro Politeama di Palermo per la giornata di chiusura della campagna ‘Basta un sì’ al referendum del 4 dicembre.
Fuori dal Politeama, un manichino con la foto di Renzi è stato bruciato dagli studenti in corteo tra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo, a pochi passi dal teatro. Il corteo è fermo dinanzi al blocco predisposto dalle forze dell’ordine. Uno degli studenti è stato fermato dalla polizia per essere identificato. Momenti di tensione quando gli studenti hanno tentato, invano, di forzare il blocco della polizia. Il ragazzo identificato, che è stato portato in Questura, è maggiorenne.
Alcuni operai dello stabilimento Keller di Carini (Palermo) e alcuni lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia (partecipata della Regione in liquidazione), con i loro striscioni, aspettano, fuori dal cordone di sicurezza di piazza Castelnuovo, a Palermo, il presidente del Consiglio.
“Il corteo è stato brutalmente caricato per ben due volte dalle forze dell’ordine mentre tentava di raggiungere il teatro Politeama“. Così gli Studenti Medi di Palermo descrivono quanto avvenuto questa mattina durante il corteo di protesta.
Una manifestazione contro il premier – a Palermo “per l’ennesima passerella utile alla sua propaganda politica” – e contro la riforma costituzionale che “contiene alcuni aspetti lesivi delle autonomie locali, le mette sotto la pericolosa tutela dello Stato, strappando alla Sicilia le poche possibilità di intervento a difesa del territorio”. “Siamo stanchi delle solite passerelle strumentali alla raccolta di consensi e di voti – affermano – La sfacciataggine del presidente del Consiglio è fuori misura. Per la terza volta, in soli due mesi, torna proprio in Sicilia, la terra dove maggiormente si toccano con mano le nefaste conseguenze di una politica atta solo a fare gli interessi della casta”. adnkronos