Poliziotto Scientifica aggredito a Palermo da egiziano, Consap chiede piu’ tutele

 

Poliziotto della Scientifica aggredito a Palermo da un Egiziano. Igor Gelarda (Consap): più tutele per gli operatori della Scientifica.

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Un operatore della Polizia Scientifica di Palermo è stato aggredito nello spiazzo antistante l’Ufficio immigrazione di San Lorenzo. Il poliziotto si stava occupando di gestire alcuni migranti che aspettavano di essere fotosegnalati ai sensi della legge Bossi-Fini, cioè quegli stranieri che vogliono avere il rinnovo del permesso di soggiorno, ai sensi appunto della legge del 2002.

Un cittadino Egiziano, che a causa della eccessiva presenza di utenti stranieri era stato invitato a ripresentarsi il giorno successivo, ha dapprima offeso i poliziotti, poi ha simulato il gesto di schiaffeggiare uno degli uomini della scientifica, per poi afferrare dal collo il maglione del poliziotto cercando di tirarlo verso di sé, tra lo stupore e lo sdegno degli altri astanti. L’immediato intervento degli altri poliziotti ha evitato il peggio e l’uomo è stato denunciato per oltraggio e resistenza.

La verità è che gli uomini della polizia scientifica non solo sono oberati di lavoro, con i continui sbarchi che si aggiungono alla già grossa mole di lavoro esistente- sostiene Igor Gelarda dirigente del Sindacato di Polizia Consap- ma lavorano spesso in situazioni di poca sicurezza. La gente non sa quanto possa essere pericolosa anche l’attività svolta dalla Polizia scientifica, a volte in mezzo a manifestazioni pericolose, solo per fare un esempio. Con una presenza di stranieri in crescita esponenziale, e persone spesso esasperate da turni lunghi e dalla burocrazia italiana. Diciamo che un po tutta la gestione della Polizia scientifica di Palermo è problematica. I sacrifici dei colleghi sono tanti, spesso non vengono messi a disposizione dotazioni e strumentazioni idonee a svolgere al meglio il difficile lavoro a contatto con l’utenza. Computer e workstation sono spesso obsolete e malfunzionanti e in certi casi finiscono per creare problematiche tecniche che complicano ulteriormente il lavoro.

Certo nulla può giustificare una aggressione come quella accaduta a Palermo e anzi speriamo che le sanzioni per l’aggressore siano forti- continua Gelarda- ma una maggiore attenzione verso gli utenti e verso i poliziotti della scientifica non potrebbe che migliorare la situazione. Purtroppo, in una Nazione dove l’autorevolezza dello Stato sta lentamente svanendo, e dove il rispetto per le leggi e per gli uomini in divisa sta diventando sempre più raro, può anche succedere ad un poliziotto di essere aggredito mentre svolge un attività “pacifica” come quella di fotosegnalare chi vuole avere rinnovato il permesso di soggiorno!

Palermo 30/11/2016 –  Igor Gelarda