È durato pochi giorni il giallo sulla morte di Vincenzo Caruso, 67 anni e pensionato a Roccagloriosa piccolo centro nel Cilento, in provincia di Salerno.
L’anziano era stato ritrovato, martedì mattina, in fin di vita in un podere nei pressi della sua abitazione. Riverso a terra e con una profonda ferita alla testa. Accanto a lui un pesante oggetto contudente, un piccone, che, come hanno ipotizzato da subito gli inquirenti, sarebbe stato usato per colpirlo. Inutile la corsa in ospedale, il 67enne è spirato poco dopo l’arrivo nella struttura sanitaria di Sapri.
Le indagini si sono subito concentrate sulla pista di una lite finita male. L’uomo che ha ucciso Caruso lo conosceva e con lui ha litigato fino a perdere il controllo e ad aggredirlo mortalmente. E nella serata di ieri la svolta decisiva nell’inchiesta. I carabinieri, come riporta il Mattino, hanno fermato un meccanico 40enne, di origini rumene. L’uomo avrebbe confessato di aver litigato con il pensionato.
A scatenare l’ira del 40enne sarebbe stato un vecchio debito del pensionato che questi non gli aveva ancora saldato. Gli aveva aggiustato la macchina ma non lo aveva pagato e tanto è bastato a far perdere la testa al meccanico.
A scatenare l’ira del 40enne sarebbe stato un vecchio debito del pensionato che questi non gli aveva ancora saldato. Gli aveva aggiustato la macchina ma non lo aveva pagato e tanto è bastato a far perdere la testa al meccanico. IL GIORNALE