Era destinata al mercato del centro storico la droga purissima sequestrata alla barriera di Venezia dalla guardia di finanza. Le fiamme gialle non si sono fatte “sviare” dai pusher, che con pretesti futili cercavano di sviare i controlli: per loro sono scattate immediate le manette.
Durante un’attività di routine, una pattuglia del Nucleo Operativo di Venezia ha individuato un veicolo sospetto in uscita dall’autostrada, con a bordo una coppia di origine magrebina. Optando per un controllo di rito. Per sviare i controlli, G.S di anni 32 e la sua fidanzata, E.F. di anni 27, cittadini marocchini provenienti dal bresciano con il rifornimento di “neve” da distribuire in laguna, viaggiavano insieme simulando una romantica visita alla città di San Marco.
Le loro dichiarazioni e soprattutto i precedenti per reati di stupefacenti di uno dei due hanno insospettito i militari. Grazie anche all’intervento del cane antidroga Cally, è stata immediatamente individuata la presenza dello stupefacente all’interno del veicolo. Dopo un’accurata ispezione, che ha richiesto anche lo smontaggio di parti del motore, nel vano del filtro dell’aria sono stati rinvenuti due involucri di cocaina pressata, per un peso complessivo di 104 grammi.
Per lo sviluppo degli accertamenti sulle persone fermate, i baschi verdi sono stati coadiuvati dai colleghi del Nucleo Polizia Tributaria di Venezia, specializzati nel settore antidroga. Al termine delle operazioni, i due marocchini sono stati accompagnati lala casa circondariale di Venezia. Lo stupefacente sequestrato, certamente destinato alla piazza veneziana, una volta tagliato, avrebbe potuto fruttare al dettaglio quasi 500 dosi, per un controvalore di oltre 25mila euro.