E’ una vicenda destinata a fare discutere. Riceverà l’aiuto economico del comune (785 euro) la madre del predicatore jihadista di Azzano Decimo.
Ajahn Veapi, 37 anni, macedone sospettato di reclutare nuovi terroristi per conto dell’Isis e fermato a Mestre alla fine di febbraio con l’accusa di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, fa parte del contingente balcanico finito nelle inchieste delle Procure del Nordest sulle infiltrazioni tra Veneto e Friuli di personaggi legati all’estremismo.
Ne scrive oggi il Gazzettino. Veapi stesso percepiva, da due anni, 500 euro di sussidio dalla Regione. La madre ha chiesto e ha ottenuto il via libera per avere il contributo per l’affitto.
Il consigliere comunale Massimo Piccini dà il là alla polemica su Facebook: “Vi ricordate – scrive – i due bravi ragazzi macedoni reclutatori dell’Isis di Azzano? Vi ricordate che dopo la loro espulsione e arresto successe il finimondo perché percepivano sussidi pubblici? Sapete cos’è cambiato da allora ad adesso? Niente. Nessuno ha fatto niente. La politica non avrebbe dovuto vigilare?”.
La madre secondo gli inquirenti era a conoscenza delle attivitià del figlio:
«Vi pare giusto scrive sempre Piccini su Facebook – che la donna divenga beneficiaria di un assegno per l’affitto che le verrà erogato nei prossimi giorni dai Servizi sociali per 785 euro e 13 centesimi? Io dico che lo scandalo continua».
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