“Chi vuole farmi tacere deve prima uccidermi”. Così contrattacca il leader olandese Geert Wilders.
Per la prima volta si è presentato in aula per il processo che lo vede imputato con l’accusa ridicola di incitamento all’odio razziale. Processo che secondo l’accusato è una farsa ed un insulto alla democrazia olandese.
I fatti risalgono alla campagna per le amministrative di due anni fa quando prometteva di fare in modo che ci fossero “meno marocchini” in Olanda. Wilders, il cui partito raccoglie molti consensi, si era rivolto ai suoi sostenitori chiedendo: “Volete piu’ o meno marocchini nelle vostre citta’ e nel vostro Paese?”. E alla risposta della folla, “Meno!”, aveva assicurato: “Ci penso io!”.