SAN GIOVANNI VALDARNO (AREZZO), 17 NOV – Partorisce una bambina utilizzando il documento della donna a cui poi l’avrebbe ceduta, ma viene smascherata dalle analisi dell’ospedale e denunciata dalla polizia. A richiedere l’intervento degli agenti del commissariato di Montevarchi (Arezzo) e a far scattare le indagini, nel mese di agosto scorso, è stata la direzione sanitaria dell’ospedale valdarnese della Gruccia perché il parto, ad avviso dei sanitari, presentava delle “anomalie”.
Dalle analisi era emerso, infatti, che il gruppo sanguigno della bambina non coincideva con quello dell’uomo che aveva registrato la neonata come sua figlia. Gli uomini della sezione anticrimine hanno scoperto che la bambina era figlia di una giovane rom in attesa, che l’ha data alla luce e poi l’ha consegnata ad una coppia che, non potendo avere figli si era rivolta alla ragazza perché gli cedesse la sua una volta partorita. L’uomo è stato denunciato per ‘alterazione di stato’ avendo registrato la bambina come sua figlia. (ANSA)