Imola – La comunità di questa piccola frazione nel Comune di Imola, Zello, amalgamata soprattutto dall’Associazione Feste e Sagre Parrocchiali di Zello (A.F.S.P.) che nacque nel 1998, proprio per riunire i volontari Zellesi in un Comitato delle feste parrocchiali, fatte in semplicità e rivolta soprattutto ai paesani, con qualche sedia e tavolino, la cuccagna, la musica, piadina, salsiccia e poco più nel menù, ma tutto rigorosamente romagnolo. Qui, la crescita di cui parla il bugiardo patologico, c’è stata. E si è vista sia in termini di quantità con nuove sagre e più serate, con l’ampiamento della struttura che è diventato il PALAZELLO , sia in termini di qualità, con programmi arricchiti, menù succulenti, rigorosamente romagnoli, e spettacoli di folklore, questi non sempre romagnoli, che hanno attratto una partecipazione di pubblico straordinaria, tanto da far parlare di Zello come un piccolo “fenomeno”.
Un altro “fenomeno” che da poco si è creato in questo paesino alla periferia di Imola, sono state le modifiche della strada principale, quella che attraversa il paese (quasi unica). Sentite bene: il Comune di Imola ha fatto modificare la carreggiata con una chicane, ha fatto istallare sul breve tratto due dossi rallentatori ed ha imposto il limite dei 30 kh. Chi di voi pensa che il Comune non abbia fatto bene, o è prevenuto oppure è in malafede. Premesso che questa strada viene percorsa quasi solamente da chi abita a Zello, si, c’è qualcuno che abita a Solarolo (la cittadina di Laura Pausini) che passa di lì, tolti questi, è qualcuno che si è perso nella nebbia.
E’ vero, bisogna dirlo che questo nuovo look, trasforma Zello da un agglomerato urbano di campagna a cittadina e soprattutto, badate bene, fa prevenzione e fa prevenzione per tutti: una chicane, due dossi rallentatori e il limite dei 30 c’è da pensare che il Comune tiene agli zellesi più che agli imolesi. Ma, siccome a pensar male spesso ci si prende, pare invece che questa situazione sia stata creata ad hoc per fare cassa. Almeno secondo i fatti.
Allora, abbandoniamo le chiacchiere e veniamo ai fatti: stamattina ci hanno contattato due zellesi. Il primo ci dice: tornavo a casa dal lavoro, sono pensionato, ma siccome la pensione non mi basta, per sopravvivere faccio il bracciante agricolo a 5 euro l’ora. Mi hanno fermato i vigili urbani di Imola che erano appostati, e di nascosto mi hanno ripreso col telelaser in questo tratto di strada dove procedevo alla velocità di 37 kmh. Mi hanno fatto il verbale. Ma lei lo sa che devo lavorare 3 giorni solo per pagare la sanzione?
Il secondo zellese ci ha scritto che nello stesso tratto di strada (ricordiamo che il limite imposto è di 30 kmh) è stato ripreso dal telelaser alla velocità di 40 kmh e i vigili di Imola gli hanno fatto il verbale. Ed ha aggiunto: poi, chiedono a noi di essere tolleranti? A proposito di tolleranza, valore difeso dalla sinistra come quella che amministra Imola da oltre 70 anni, domandiamo al Sindaco Manca, ma anche al comandante della Polizia Municipale di Imola, Talenti: ma non esiste più la prevenzione? E’ stata abrogata l’educazione stradale? In ultimo, non provate un minimo di vergogna nel vessare i vostri cittadini in questa crisi che voi sostenete col governo abusivo? Insomma, è mai possibile che se uno supera di 10, ma anche di 20 kmh il limite che è semplicemente ridicolo perché anche una bici va più veloce, invece di essere vessato con una sanzione come senza vergona fate voi, venga si fermato e magari anche ammonito, in modo che un’altra volta rispetti quel limite che ripeto, rappresenta pari pari il vostro?
Possibile che dovete impiegare due vigili per andare a rubare – perché è un furto bello e buono, nelle tasche della povera gente che non arriva a fine mese con questi sotterfugi che sono al limite della legalità? E non ultimo mi chiedo e vi chiedo: ma questi due vigili un pochino di buon senso, un pochino di dignità, ce l’hanno? Oppure sono stati assunti con ordini di partito e devono assolutamente far cassa senza fiatare?
Armando Manocchia – – @mail