12 NOV – Almeno 40 civili sono stati uccisi a Mosul e poi appesi ai lampioni dai jihadisti dell’Isis dopo essere stati accusati di tradimento. Lo riferisce l’Onu, citato dalla Bbc.
Le uccisioni sono avvenute martedì: i cadaveri, con indosso tute arancioni e la scritta in rosso, ‘traditori e agenti dell’Isf’ (forze di sicurezza irachene) sono stati appesi in diversi distretti di Mosul dove l’esercito di Baghdad continuano l’offensiva per strappare la città dalle mani dell’Isis.
Qualche giorno fa Isis ha diffuso immagini cruente mostrano crocifissioni e punizioni come il taglio della mano eseguite su una piazza davanti ad una folla di abitanti. In una si vede un uomo legato a due tavole di legno con la didascalia che recita: “Applicazione della legge di Allah contro un commerciante avido“.
Continuano senza sosta massacri e crocifissioni. In una fossa comune sono stati trovati dei giocattoli: è la prova che sono stati uccisi senza pietà anche bambini piccoli