Il premio Nobel per la letteratura 1986, il nigeriano Wole Soyinka, ha annunciato, come promesso, che nel giorno dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca lascerà gli Stati Uniti. “Il 20 gennaio sarà la mia Wolexit”, ha detto al magazine nigeriano ‘The Interview’ l’82enne drammaturgo, scrittore e poeta, oggi residente a New York dove insegna all’University’s Institute of African American Affairs.
La vittoria di Trump “ha sprofondato nel precipizio un mondo già in bilico”, ha affermato Soyinka, primo africano a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. “Il muro di Trump è già in costruzione. I muri sono quelli mentali, e Trump ha eretto muri, non solo nella testa degli americani, ma in uno scenario globale”, ha aggiunto il letterato, con un passato di prigioniero politico e di oppositore della dittatura in Nigeria.
Soyinka onorerà così la promessa fatta qualche giorno prima delle elezioni dell’8 novembre, agli studenti dell’Università di Oxford, ai quali aveva detto: “Se vincerà Trump strapperò la mia green card e farò i bagagli”. “Se fosse eletto la prima cosa che farebbe è dire a tutti i titolari di green card di ripresentare la domanda per poter tornare negli Stati Uniti. Beh, io non voglio aspettare che accada”, aveva spiegato. Alle parole, ora, farà seguire i fatti. adnkronos