“La messa è finita, andate in pace!”. Ma la ‘pace’ è stata messa a dura prova per diversi gruppi di fedeli presenti alla messa che Papa Francesco ha celebrato nel cimitero romano di Prima Porta nella ricorrenza della commemorazione dei defunti. Infatti, al termine della liturgia eucaristica iniziata puntualmente alle 16 e terminata dopo circa un’ora, i presenti che dopo la benedizione papale si sono diretti all’ingresso principale del cimitero, dove sono i fiorai, i parcheggi delle auto e la fermata del trenino per Flaminio, hanno avuto la sorpresa di trovare il cancello chiuso. L’orario ufficiale di chiusura è infatti fissato alle 17 e qualche ‘integerrimo’ ha pensato bene di chiudere il portone con una puntualità svizzera raramente in uso a Roma.
Tra la preoccupazione specie dei più anziani e il sarcasmo che non manca mai ai romani, anche la ‘dea bendata’ è venuta in loro soccorso, sotto forma di due navette che in realtà avevano già terminato il loro tragitto ma i cui autisti con molta buona volontà hanno accettato di prendere a bordo i fedeli per portarli a un secondo cancello distante diverse centinaia di metri e poi riportarli davanti all’ingresso principale, dove hanno poi potuto salire sulle loro auto o prendere il trenino. Un percorso, peraltro da compiere nell’oscurità, che avrebbe richiesto se compiuto a piedi almeno mezz’ora di tempo per camminare quasi per un chilometro prima lungo la stradina interna del cimitero e poi per la strada esterna che separa le due uscite, fino a raggiungere l’ingresso principale che era stato sbarrato. (AdnKronos)