Da Napoli alla Leopolda con una sola idea fissa: Maria Elena Boschi. La donna per cui ha una fissazione da mesi. Lo stalker 44enne campano che settimana dopo settimana ha continuato a fare della ministra delle Riforme oggetto delle sue attenzioni ossessive è stato bloccato in via della Scala a Firenze, non molto lontano dalla chiesa di Santa Maria Novella. Aveva violato per l’ennesima volta l’obbligo di dimora, con l’obiettivo di avvicinarsi quano più possibile alla Boschi, il cui arrivo nel capoluogo toscano è imminente vista la sua annunciata partecipazione alla Leopolda a sostegno della campagna per il Sì al referendum costituzionale. Lo stalker si trova agli arresti domiciliari.
A rendere possibile la cattura del 44enne napoletano, un uomo con un profilo psicologico problematico, è stato un ristoratore fiorentino, perché si rifiutava di pagare il conto e stava dando in escandescenze. Le forze dell’ordine lo avevano già identificato al suo arrivo a Firenze.
Lo stalker tempestava Maria Elena Boschi con lettere e messaggi di posta elettronica deliranti, per questo era stato denunciato. Per ordine del gip, la misura di allontanamento e rientro forzato a casa del persecutore della ministra è stata inasprita dagli arresti domiciliari. La ministra Boschi ha annunciato l’istituzione della task force per interventi contro la violenza sulle donne, sostenuta dallo stanziamento di 12 milioni di euro.
redazione tiscali
Correre dietro alla Boschi è veramente molto grave, da ricovero in manicomio………….