BRUXELLES – Altri dieci tra alti funzionari militari e personalità di spicco legate al regime di Damasco sono stati aggiunti alla lista delle persone o entità sottoposte alle sanzioni della Ue. Lo ha deciso il Consiglio dopo la riunione dei rappresentanti permanenti (Coreper), che ha messo in atto quanto indicato nelle conclusioni del Consiglio esteri del 17 ottobre sulla Siria in quelle del vertice europeo, che aveva deciso di escludere la minaccia di nuove misure economiche contro la Russia. Con i dieci nomi aggiunti oggi, sono 217 i siriani sottoposti al congelamento dei beni al divieto di viaggio nel territorio dell’Unione europea con la scusa di “repressione violenta contro la popolazione civile in Siria“.
Inoltre, sono 69 le ‘entità’, tra cui la Banca centrale siriana, oggetto di congelamento dei beni. Le sanzioni europee attualmente in vigore e rinnovate fino al primo giugno 2017 includono l’embargo sul petrolio, il blocco di alcuni investimenti e dell’export di attrezzature per la repressione interna o il monitoraggio di comunicazioni telefoniche o online. ANSA EUROPA