Mogherini: Moral suasion contro la blasfemia. Fontana: Piu’ tutele per i cristiani

 

mogherini

BRUXELLES, 25 OTT – L’alto rappresentante Ue Federica Mogherini riconosce che reati come la blasfemia “possono avere un grave effetto inibitorio sulla libertà di espressione e sulla libertà di religione o di credo”. In particolare, nei rapporti con l’Algeria, patria di Slimane Bouhafs, cristiano condannato a tre anni per un post su Facebook ritenuto offensivo verso Maometto, l’Ue “ha espresso la sua posizione in merito agli effetti perniciosi di tali normative e incoraggiato le autorità algerine a intraprendere un percorso di riforma”. A rivelarlo è la stessa Mogherini nella risposta a un’interrogazione dell’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana, che chiedeva – in relazione al caso di Bouhafs – di sollecitare “le autorità algerine al rispetto dei diritti umani e civili, come previsto dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici dell’Onu” e di “attuare iniziative nel lungo periodo volte a porre fine a tutte le persecuzioni di Cristiani che continuamente si verificano in paesi per lo più a maggioranza musulmana”.

“Non basta una generica ‘moral suasion’ nei confronti di alcuni dei Paesi che regolarmente violano i diritti umani e le libertà fondamentali. Vorremmo sentire – commenta Fontana – parole di aperta denuncia di un Islam che minaccia le minoranze cristiane nel mondo, vorremmo un’Ue apertamente schierata a difesa dei cristiani perseguitati. E invece c’è un costante e grave timore a puntare il dito contro la prepotenza islamica e l’odio che ne scaturisce. Casi come quello di Bouhafs, di Asia Bibi e dei 150milioni di cristiani perseguitati nel mondo sono un appello all’azione, costantemente disatteso da un’Europa pavida e timorosa di rivelare le proprie radici, che sono cristiane”.

Ufficio Stampa On. Lorenzo Fontana
Vicesegretario Lega Nord

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Conferenza internazionale «Diritto alla Blasfemia No ai processi medievali»

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Questa è stata  la risposta della Vicepresidente Mogherini a nome della Commissione
(24.10.2016) a cui oggi ribatte l’On. Lorenzo Fontana

L’UE è fermamente impegnata a prevenire le violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione. Come sottolineato negli orientamenti dell’UE in materia di diritti umani per la libertà di espressione online e offline, le leggi che configurano la blasfemia come reato limitano l’espressione riguardo alla religione o ad altri credo, sono spesso applicate al fine di perseguitare, maltrattare o intimidire chi appartiene a minoranze religiose o di altro tipo e possono avere un grave effetto inibitorio sulla libertà di espressione e sulla libertà di religione o di credo.

L’UE è a conoscenza del caso del sig. Bouhafs e ne ha seguito attentamente le vicende, fin dall’inizio, anche attraverso un incontro con il sig. Bouhafs stesso.

L’UE e l’Algeria conducono da anni consultazioni regolari sul tema dei diritti umani nell’ambito del dialogo politico, in cui è stata sollevata la questione delle leggi sulla blasfemia. In particolare, l’UE ha espresso alla parte algerina la sua posizione in merito agli effetti perniciosi di tali normative e incoraggiato le autorità algerine a intraprendere un percorso di riforma. In tale contesto, l’UE ha manifestato la sua disponibilità ad accompagnare l’Algeria nel processo di applicazione della Costituzione recentemente riveduta, che garantisce per la prima volta la libertà di culto.

Video – Mogherini: “l’islam è nel presente e nel futuro dell’Europa!”

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