Lunedì la Commissione europea dovrebbe inviare lettere all’Italia e “ad altri cinque o sei Paesi” con le richieste di chiarimento sulle bozze di bilancio. Lo riferisce l’Ansa, citando fonti di Bruxelles. Per l’Italia i dubbi sul fronte delle entrate sono per “le troppe una-tantum e le uscite per il piano nazionale antisismico“, considerato “strutturale e non emergenziale”. Parere positivo invece sulle spese per ricostruzione locale e migranti.
Renzi: lettera Ue? Dialogo tra istituzioni – “Quante volte l’ha mandata? Sempre. A quanti Paesi? Almeno 5 o 6. E’ il fisiologico dialogo tra istituzioni”. Così il premier Matteo Renzi, ospite di ‘InMezz’ora’, sulla probabile lettera che la Ue manderà all’Italia per avere chiarimenti sulla manovra di bilancio. tgcom24
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“L’Europa deve scegliere da che parte stare. Può accettare il fatto che il nostro deficit passi dal 2 al 2,3% del Pil per far fronte all’emergenza terremoto e a quella dei migranti. Oppure scegliere la strada ungherese, quella che ai migranti oppone i muri e che va rigettata. Ma così sarebbe l’inizio della fine”.
Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato da Repubblica. “Dal 2011 in poi l’Italia ha speso miliardi e miliardi per affrontare una emergenza migranti che non era e non è un problema solo suo – aggiunge Padoan – ma dell’intera Unione. E nessuno finora ci ha riconosciuto questo impegno economico.