Il terzo e ultimo dibattito tra i candidati alla Casa Bianca in una campagna al vetriolo è iniziato in tono sobrio, ma si è concluso con Donald Trump che ha messo in questione i fondamenti stessi della democrazia americana. Ecco quattro momenti chiave:
Se gli americani sono arrivati al dibattito preoccupati per ciò che accadrà il giorno dopo un’elezione combattuta all’ultimo sangue, Trump non ha alleviato i timori. Dopo un’ora di dibattito, al candidato repubblicano è stato chiesto se rispetterà i risultati delle elezioni ed eventualmente ammetterà la sconfitta. La sua risposta entrerà nei libri di storia. “Ci penserò al momento. Quel che no visto è pessimo” ha detto Trump, ribadendo le sue accuse di brogli elettorali. I compagni di partito si sono affrettati a sconfessarlo e la rivale democratica Hillary Clinton si è dichiarata “orripilata” da quello che ha definito un attacco a 240 anni di democrazia americana.- Pupazzi –
==============
A una domanda sulle imbarazzanti rivelazioni delle email della sua campagna, Clinton ha spostato l’attenzione sul criticato rapporto di Trump con il presidente russo Vladimir Putin e sul rifiuto del repubblicano di dare la responsabilità della fuga di documenti a Mosca. Clinton ha detto che Putin vuole un “pupazzo” alla Casa Bianca, parole che hanno scatenato un scambio di battute notevole. “Nessun pupazzo, nessun pupazzo” ha detto Trump, parlando sopra la Clinton. “Tu sei il pupazzo! No, tu sei il pupazzo” ha proseguito. Ricomponendosi, Trump ha detto poi “non ho mai incontrato Putin. Non è il mio miglior amico. Ma se gli Stati uniti andassero d’accordo con la Russia, non sarebbe male”.-
=====================
Sia Clinton sia Trump hanno solleticato le loro basi elettorali, parlando di controllo delle armi, aborto e tasse. Trump è finito di nuovo sulla difensiva per la sua politica di deportazione forzata di milioni di immigrati clandestini. “Abbiamo degli “hombres” cattivi e li faremo uscire da qui” ha detto. Clinton ha detto che il progetto “farebbe a pezzi il nostro Paese”.-
=================
Le scintille si sono viste anche quando Trump ha accusato la Clinton e la sua campagna di aver esagerato con le accuse che avrebbe molestato varie donne. “Credo” ha detto Trump “che abbia mandato avanti questa gente” e ha accusato Clinton di aver fatto una “campagna molto squallida”, dicendo che le accuse di alcune donne risalenti a decine di anni fa “sono tutte false”. “Non ho neppure dovuto scusarmi con mia moglie” si è vantato Trump, sostenendo di non aver fatto nulle di male e di non aver avuto bisogno di scusarsi. Sulle tasse Clinton ha detto che Trump potrebbe fare di tutto per evitare di pagarle. “Che donna cattiva” ha detto lui, chinandosi sul microfono.(fonte Afp)
La vita sul pianeta è in mano a pazzi criminali. Questa è la vera crisi umanitaria