Ardea, dipendente comunale aggredito “Basta buttare la gente fuori casa”

 

“Basta buttare la gente fuori casa”. Prima le urla, poi l’aggressione. Violenta, ai danni di un dipendente comunale. E’ successo ieri 18 ottobre alle 15:30 circa all’Ufficio Tecnico del Comune di Ardea, in via Francesco Crispi.

AGGRESSIONE E FUGA – Un uomo è entrato con forza nelle stanze del Comune e armato con un sampietrino si è diretto verso il dipendente che si occupa di demanio e demolizioni.

“In mezzo la strada ce vai te. Basta buttare fuori casa la gente”, ha urlato. Poi con colpo, in testa, con il sasso. Poi un secondo e un terzo. La vittima, sanguinante, è caduta in terra ma questo non ha fermato l’aggressore che ha continuato la sua brutale violenza con calci e pugni.

Quindi è scattata la fuga. Fuori l’Ufficio Tecnico l’uomo sarebbe stato visto, da alcuni testimoni, scappare con un complice a bordo di una berlina nera. Sul posto, allertati, il personale medico del 118 e i Carabinieri di Anzio che hanno immediatamente fatto scattare le indagini.

LE INDAGINI – La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Sant’Anna di Pomezia. Ne avrà per 10 giorni. I militari, invece, stanno battendo tutte le piste. Già i primi testimoni sono stati ascoltati ed è partita la caccia all’auto sospetta e all’aggressore. La vittima, dal canto suo, ha presentato una denuncia contro ignoti.

IL COMMENTO DEL SINDACO DI ARDEA – Immediata la risposta del Sindaco di Ardea Luca Di Fiori: “Malgrado ci fosse una persona alla portineria, il cittadino è entrato con la forza. Ciò che è accaduto è un fatto increscioso che fa riflettere. Dovremo assolutamente aumentare il sistema di sicurezza a tutela di tutto il personale, limitando il più possibile l’accessibilità incondizionata agli uffici tecnici. Non è sereno lavorare pensando che ci siano persone capaci di fare gesti del genere”.

romatoday.it

One thought on “Ardea, dipendente comunale aggredito “Basta buttare la gente fuori casa”

  1. Qui non vi è specificato il motivo del perchè si voleva togliere la casa all’aggressore? se per caso per darla a qualche altro richiedente?

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