LUSSEMBURGO, 17 OTT – “Da domani” l’Unione europea avvierà “colloqui con gli attori chiave della regione” per discutere il futuro del paese dopo il conflitto. Lo annuncia l’alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, specificando che i colloqui saranno “in particolare con la Turchia, l’Iran, l’Arabia Saudita, e con differenti gruppi dell’opposizione siriana, inclusa la società civile, le donne, le minoranze cristiane e le altre”.
Praticamente la Mogherini confessa che in Siria non c’è una guerra civile, né una “rivolta spontanea di popolo”
Mogherini ha osservato che parlare “anche della ricostruzione economica e della transizione politica può creare un terreno comune” di accordo. Ma, ha aggiunto, “la priorità numero uno e’ quella di salvare Aleppo e la sua popolazione” e per questo il consiglio dei ministri europei ha lanciato un “forte appello alla Russia, e al regime siriano, per fermare i bombardamenti su Aleppo e proseguire i colloqui con gli stati Uniti e altri attori chiave, per evitare in primo luogo la catastrofe umanitaria”. (ANSA).
L’ESERCITO RUSSO DICE CHE IL CESSATE IL FUOCO UNILATERALE ad ALEPPO NON HA SENSO
(Concetto troppo semplice per essere compreso da Usa e UE)