Cazzotto ad un poliziotto e poi rifiuta l’avvocato d’ufficio perché è una donna. Giornata movimentata quella di sabato per gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Ancona, sempre impegnati nei costanti controlli delle zone di loro competenza. In primis la stazione ferroviaria del capoluogo dorico. Ed è proprio lì che gli agenti hanno fermato un uomo: S. S., cittadino bengalese di 29 anni. Hanno chiesto di controllare i documenti, scoprendo così che il passaporto del giovane era scaduto. D’obbligo, a quel punto, la domanda di esibire il permesso di soggiorno. Richiesta a cui il bengalese ha risposto con un secco «No», poi ha iniziato ad insutlare gli agenti sostenendo di avere il titolo. A quel punto l’uomo è stato portato negli ufficio della Polfer dove gli é stato spiegato che sarebbe stato condotto in Questura per ulteriori accertamenti.
Una volta usciti in piazza Rosselli, mentre i poliziotti stavano salendo in macchina, è arrivato il gesto choc. Senza alcuna avvisaglia, il bangalese ha scagliato un pugno in faccia ad uno dei due agenti di polizia, che ha riportato un trauma facciale e ne avrà per 8 giorni. A quel punto è scattato l’arresto per violenza a pubblico ufficiale e la conseguenza udienza di convalida davanti al giudice del tribunale. Lì, non contento, il 29enne violento, quando si è ritrovato davanti l’avvocato d’ufficio, ha dichiarato esplicitamente: «Non voglio essere difeso da una donna». Davanti all’incredulità dell’aula, all’arrestato è stato assegnato un altro avvocato. Ovviamente uomo. Il quale ha chiesto i termini a difesa. Il bengalese è stato rimesso in libertà in attesa del processo che si terrà il prossimo gennaio.