Schizofrenica la scelta di schierare militari al confine russo, dice Armando Manocchia. Invece di occuparsi dell’invasione e del terrorismo islamico che sta dominando l’Europa, invece di schierare le poche forze militari che abbiamo per fermare l’aggressione islamista e combattere l’immmigrazionismo di quel fondamentalismo islamico che, costi quel che costi, vuole dominare il mondo, gli eurolesionisti nostrani e gli ordoliberisti eurobei, tutti asserviti al Nuovo Ordine Mondiale, fanno di tutto per provocare la Russia identitaria guidata quel grand’uomo con le palle che risponde al nome di Vladimir Putin.
La Nato-Otan, l’organizzazione più criminale al mondo dopo l’Onu – ambedue da mettere al bando il prima possibile – con la complicità di quel gonzo fiorentino a capo di un governo golpista, sta alimentando quella flebile fiammella che potrebbe incendiare il mondo intero con un conflitto mondiale. Conflitto che potrebbe scaturire dalla perdita di pazienza di Putin a causa delle continue provocazioni.
Personalmente, trovo alquanto preoccupante la visita odierna di Putin in India. Se malauguratamente, dovesse passare anche dalla Cina, prepariamoci ad una guerra civile, in Italia come in Euoropa, perchè l’Italia (come del resto gli altri Paesi europei) è divisa in due: c’è chi sta con Putin e chi con Barak Hussein Obama. Una parte sta con la pace, la giustizia e il progresso dei popoli che vuole Putin e l’altra sta con i guerrafondai americani che hanno passato la loro esistenza a fare guerre, ma guarda caso, tutte lontano da casa.
Ma questa volta hanno sbagliato i conti. La guerra, se si dovesse mai fare, comincerebbe proprio da Washington e non certo dalla Lettonia. Per cui, sveglia Italiani. Se davvero volete la pace, abbandonate questi criminali neoliberisti ed eurolesionisti al governo abusivo a libro paga della finanza mondialista. Se davvero volete la pace, abbandonate la Nato-Otan e gli Usa, perchè sia con quella cacca di Obama, che con quell’ipocrita, della Clinton un’altra guerra mondiale, non ve la toglie nessuno.