“È vergognoso che Renzi spenda i soldi dei cittadini italiani per incentivare i Comuni, ovviamente i Comuni amministrati da giunte del Pd, ad accogliere gli immigrati in cambio di un bonus da 500euro sotto forma di ’una tantum’.
Questi miliardi di euro, lo 0,2% del Pil, dunque una cifra importante perché si tratta della flessibilità concessa dall’Ue, andavano spesi per i cittadini in difficoltà, per aiutare quei ragazzi disabili che a scuola non hanno l’insegnante di sostegno o a scuola non ci possono neppure andare perché non hanno lo scuolabus che li porti, non per foraggiare i Comuni dei sindaci del suo partito a imbottirsi diclandestini travestiti da profughi”.
Così Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord commenta la legge di stabilità lanciata da Renzi che prevede una tantum da 500 euro a immigrato per i Comuni che li ospitano. “Questo è un ricatto a spese degli italiani, oltre tutto un ricatto che poi potrebbe tradursi, conoscendo leretromarce di Renzi, in una beffa per questi sindaci che potrebbero prendersigli immigrati e poi non vedere un becco di un quattrino. Comunque nessun sindaco della Lega accetterà di prendersi neppure in immigrato per avere incambio il bonus da 500 euro: i nostri sindaci non si faranno comprare da Renzi”.