Analisi e Aspetti delle Problematiche
della Riforma Costituzionale
E’ il tema della Conferenza in programma a Firenze il prossimo 28 Ottobre – ore 21
Auditorium Ente Cassa via F. Portinari,5
Relatori:
Paolo Maddalena – Presidente emerito della Corte Costituzionale
Armando Manocchia – Direttore di ImolaOggi.it
La proposta di Renzi dei 5 punti da inserire sulle schede elettorali – dice il presidente emerito Paolo Maddalena – è menzognera ed ingannevole, e giuridicamente irricevibile ed inammissibile, perché pone delle domande prescindendo dal significato complessivo della riforma costituzionale, che è quello di danneggiare gli Italiani e favorire la finanza internazionale.”
Considerato che – spiega Armando Manocchia – il premier e il governo non hanno potere legittimo di mettere mano alla Costituzione perché incostituzionali, questa riforma, anzi questo stupro della Costituzione, è un abuso.
“In sostanza – sostiene Paolo Maddalena – il presidente del Consiglio pretende che gli Italiani, esprimendo il SI’ alla riforma costituzionale, accettino una disoccupazione senza fine, la svendita totale del territorio, l’aumento indefinito del debito e la loro morte; e dichiarino di voler far prevalere il sistema economico neoliberista, e cioè un sistema economico predatorio, sull’idea keynesiana che ci ha assicurato 30 anni di benessere nel secondo dopoguerra e che ha dato luogo ad un sistema economico produttivo, di occupazione e sviluppo.”
“In realtà – conclude Armando Manocchia – la riforma costituzionale della J.P.Morgan, dettata a Napolitano e proposta dalla coppia Renzi-Boschi, ha l’unico scopo di favorire le leggi incostituzionali (leggasi: Sblocca Italia; Jobs Act; La buona Scuola; Riforma della PA) emesse a favore della finanza mondialista, dalle multinazionali alle banche, e non certo nell’interesse dei cittadini italiani.”
Per saperne di più e per intervenire, partecipa e fai partecipare alla Conferenza
Analisi e Aspetti delle Problematiche della Riforma Costituzionale
ingresso libero – in programma venerdì 28 Ottobre a Firenze.