Portogallo: tassa sul patrimonio e imposta sulle bevande zuccherate

 

bevandeIl governo portoghese ha deciso l’introduzione di una tassa sul patrimonio immobiliare. Si tratta di una delle misure, forse la più clamorosa, contenute nel progetto della legge di bilancio. L’imposta di proprietà pari allo 0,3% verrà applicata a tutte le abitazioni che hanno un valore di oltre 600mila euro. L’esecutivo spera così di riuscire a raccogliere 170 milioni di euro che dovrebbero essere destinati allo stato sociale.

“Non ci sarà un’imposta per pagare le spese del 2017 – ha detto in parlamento il premier António Costa – Ci sarà un’imposta sul patrimonio per sostenere, in modo sicuro, e migliorare la fiducia che tutti dobbiamo avere nel nostro sistema di sicurezza sociale”.

La tassa è osteggiata del settore immobiliare che teme un crollo degli acquisti da parte degli stranieri, attirati da un regime fiscale particolarmente favorevole. Il governo socialista, appoggiato da comunisti e sinistra radicale, ha deciso inoltre di tassare del 35% gli affitti ai turisti.

Dittatura dello stato etico – Verrà introdotta anche una imposta sulle bevande zuccherate, come chiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (ONU).

L’esecutivo prevede inoltre un aumento, seppur graduale, delle pensioni e una diminuzione, anch’essa graduale, dell’imposta straordinaria che il precedente governo aveva applicato ai salari sopra i 1200 euro.

Il parlamento dovrà approvare definitivamente la legge il prossimo 29 novembre EURONEWS

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