Conferenza alla Camera: indottrinamento gender fin dall’asilo nido

 

“Sono qui perché voglio aiutarvi ad ottenere quello che volete [cioè un bambino], nel minor tempo possibile e al prezzo più economico. Vogliamo avere più clienti in Italia …”.

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In una recente conferenza stampa – convocata dalla Camera dei deputati per dare il suo parere sulle (aberranti) proposte di legge tese ad introdurre l’educazione gender nelle scuole – abbiamo sentito in quella sede qualcosa che ci ha fatto inorridire (ma che purtroppo sapevamo già) … scrive ProVita.

Esperti LGBT, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, cercavano di convincere i parlamentari che bisognava cominciare l’indottrinamento dei bambini fin dall’asilo nido, perché -a loro dire – i bambini apprenderebbero dalla famiglia l’eterosessualità, la mascolinità e la femminilità nei primi anni di vita …. per questo – sempre secondo loro – lo Stato dovrebbe intervenire molto presto per impedire alla famiglia questo compito educativo: anche facendo leggere ai bambini libricini in cui due uomini gay comprano in America un bambino tramite utero in affitto … e descrivendo questa pratica come “meravigliosa”!

Non c’è da meravigliarsi se a Roma, non molto tempo fa, il rappresentante di un’agenzia straniera di uteri in affitto, cercava di vendere i suoi “servizi” a clienti italiani dichiarando: “Sono qui perché voglio aiutarvi ad ottenere quello che volete [cioè un bambino], nel minor tempo possibile e al prezzo più economico. Vogliamo avere più clienti in Italia ...”.