“Quanti stranieri, anche persone di altre religioni, ci danno esempio di valori che noi talvolta dimentichiamo o tralasciamo. Chi vive accanto a noi, forse disprezzato ed emarginato perché straniero, può insegnarci invece come camminare sulla via che il Signore vuole”.
A ricordarlo è stato Bergoglio che stamane ha presieduto, in piazza San Pietro, la messa per il Giubileo Mariano insieme a migliaia di fedeli.Francesco ha fatto un nuovo riferimento alla presenza degli stranieri nelle nostre società prendendo spunto dalle letture proposte dalla liturgia domenicale che raccontando come solo un samaritano, “uno straniero” appunto, tornò da Gesù per ringraziarlo dopo una guarigione e di Naaman, comandante di un popolo straniero e nemico di Israele che, malato di lebbra, fu guarito dal profeta Eliseo.
“Anche la Madre di Dio, insieme col suo sposo Giuseppe, – ha quindi ricordato Papa Francesco – ha sperimentato la lontananza dalla sua terra. Per lungo tempo anche Lei è stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici. La sua fede, tuttavia, ha saputo vincere le difficoltà”. Da qui il suo invito a tenere “stretta a noi questa fede semplice della Santa Madre di Dio; chiediamo a Lei – ha concluso – di saper ritornare sempre a Gesù e dirgli il nostro grazie per i tanti benefici della sua misericordia”. (askanews)