La Corte suprema del Pakistan ha annunciato che è stato accolto l’appello di Asia Bibi e che il 13 ottobre la sezione di Islamabad analizzerà il caso della donna, condannata a morte per blasfemia nel 2010. Lo rende noto il sito di Dawn.
Cittadina pakistana di fede cristiana, madre di cinque figli, Bibi era stata denunciata nel 2009 da alcuni suoi vicini di casa con l’accusa di aver offeso il profeta Maometto durante una discussione con alcune contadine di fede musulmana con le quali lavorava. Pochi giorni dopo, a giugno, era stata arrestata nel Punjab.
La condanna a morte per Asia Bibi era stata confermata il 16 ottobre 2014 dall’Alta Corte di Lahore. A luglio del 2015 la Corte suprema ha sospeso l’esecuzione della pena capitale e disposto il riesame. Il suo caso è diventato un simbolo della lotta contro la controversa legge sulla blasfemia in Pakistan e delle rivendicazioni della minoranza cristiana nel Paese. Bibi si trova attualmente nel carcere femminile di Multan. ADNKRONOS
Chi uccide in nome di DIO , Non solo è blasfemo . ma un Ateo falso.!