Milano – “Stai a casa tua vecchia…”. E’ quanto si è sentita rispondere una donna anziana sull’autobus 56, secondo quanto riferisce il sindacato dei pensionati Fnp Cisl di Milano, in una lettera mandata a Giuseppe Sala, al prefetto Alessandro Marangoni e al presidente di Atm Bruno Rota. “Un’anziana signora, con problemi di salute, sale sull’autobus 56 nel tratto tra Loreto e Crescenzago. Chiede di sedersi, ma un ragazzo che occupa due posti, in un italiano stentato, le risponde ‘Stai a casa tua vecchia, se devi andare in giro solo per rompere…’.
Un (terzo, ndr) passeggero interviene, ma viene minacciato. Gli altri stanno zitti. E’ accaduto a Milano nei giorni scorsi”. Il ragazzo, in modo strafottente e provocatorio, lo apostrofava dicendo: ‘che c.. vuoi tu vecchio… e se proprio vuoi concludere la discussione scendi che ti sparo ….’”.
Il sindacato, cui la donna è iscritta, sottolinea come la linea 56 “sia ormai diventata una ‘zona franca’ e si chiede più sicurezza, soprattutto a tutela degli anziani”.
Ormai siamo alla frutta! E i nostri governanti seguitano a sistemare le Coop facendo giungere sempre più numerosi, ‘sti poveracci, ai quali fanno credere di poter risolvere tutti i loro problemi, in Italia (infatti li vanno a cariicare sulle loro spiagge!). Poi li sbattono da qualche parte e li fanno diventare problema sia per loro che per gli altri!!! E’ pazzesco quello che accade. L’altra sera in TV è stato intervistato un extracomunitario, sistemato (!) in un paesello di circa 300 abitanti. Il desso aveva tutte le ragioni di lagnarsi: aveva dei buoni-ristorante che non poteva usare perchè in quel Paese non esiste Ristorante. Aveva anche delle Card telefoniche, anche esse inutili: in quel Paesino non esisteva una cabina telefonica. Vatti a vedere che apriranno un Ristorante e metteranno su una cabina telefonica; finalmente. (la cabina è stata richiesta tantissime volte dai paesani, senza poterla avere.) Ora si può fare…. ! Hola