Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz ha espresso, in un’intervista a Die Welt, dubbi sulla permanenza dell’Italia nell’eurozona nel lungo periodo.
“Quando parlo con gli italiani avverto che le persone lì sono sempre più deluse dall’euro. Scienziati e leader politici sono ampiamente frustrati e delusi dall’unità monetaria”, ha detto Stiglitz rispondendo alla domanda se l’Italia farà parte in futuro dell’eurozona.
«Quando hanno creato l’euro hanno sottratto due degli strumenti più importanti di aggiustamento. Il tasso di interesse e quello di cambio. Il sistema ha un grande beneficiario singolo ed è la Germania».
“Agli italiani diventa chiaro che l’Italia nell’euro non funziona”, ha proseguito Stiglitz, “e questo per gli italiani è emotivamente davvero difficile e si sono rifiutati a lungo di accettare tale convincimento”. L’economista statunitense ha poi auspicato riforme come unione bancaria e garanzia comune dei depositi criticando però i politici: “Non sono pronti a portare avanti le riforme necessarie al funzionamento dell’unione monetaria”. ansa
Floris «L’euro funziona, sì o no?».
Stiglitz «No!».– Quali sono le ragioni?
«Quando hanno creato l'euro hanno sottratto due degli strumenti più importanti di aggiustamento. Il tasso di interesse e quello di cambio. Il sistema ha un grande beneficiario singolo ed è la Germania». pic.twitter.com/NZS91cs7bx— Gilberto Trombetta (@Gitro77) January 18, 2020