Quando il buonismo equivale al razzismo.
L’Africa conta una popolazione di oltre 1 miliardo e 150 milioni di persone. Di queste, oltre 650 milioni sopravvivono con meno di 2 euro al giorno.
Se oltre la metà degli africani non dispone del minimo indispensabile per sfamarsi e difendersi dalle malattie, mi viene spontaneo porre alcune domande ai buonisti razzisti.
1) Perchè volete aiutare coloro che hanno disponibilità economiche da permettersi un viaggio avventura dal costo di 2, 3, 4 o più mila euro, foraggiando peraltro la criminalità, quando – se persone perbene e ben intenzionati – potrebbero viaggiare comodamente in aereo?
2) Perchè spendere tempo, energie vostre e risorse economiche nostre per andare a prendere sulle coste libiche, traghettare e accogliere non si sa bene chi, quando siete consapevoli che Altri, quelli che restano, e cioè più di uno su due, hanno davvero bisogno di tutto perchè muoiono di fame e di malattie?
3) Forse questi sono troppo deboli e malati, quindi non vi servono?
Se mai e poi mai fosse così, non è questo il razzismo?
4) Perchè andate sull’altra sponda del Cimiterraneo a prelevare quei baldi giovani palestrati, vestiti meglio di tantissimi italiani, dotati di IPhone di ultima generazione, magari laureati o comunque preparati? Non pensate che queste persone che portate via (che rubate, che rapite) siano dei ‘talenti’ e che nei loro Paesi sottosviluppati potrebbero davvero fare la differenza nel costruire una società più moderna e contribuire così in modo efficiente ed efficacie allo sviluppo del proprio Paese?
Se mai e poi mai fosse così, non pensate che è questo il razzismo?
5) Non pensate che dopo aver colonizzato, depredato e sottomesso alle nostre economie queste popolazioni, ora volete depredare anche quelle poche risorse umane che potrebbero salvare interi Paesi?
Se mai e poi mai fosse così, non è questo il razzismo?