Renzi possiede sufficiente “percezione” per comprendere la riforma costituzionale?

 

renzi

Domanda:
se come da sentenza del 4 Febbraio 2015 Renzi viene assolto “perché non in grado di percepire le illegittimità del proprio operato” come si può pensare che possa aver capito la riforma della Costituzione da lui stesso presentata e che per attuare la quale sta già utilizzando illegittimamente ed incostituzionalmente l’istituto del referendum?

Stefano Davidson

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La vicenda risale all’epoca in cui Renzi era il presidente della Provincia di Firenze. Secondo il procuratore contabile aveva inquadrato nel suo staff quattro persone esterne all’amministrazione come funzionari. Una qualifica, questa, che richiede la laurea, ma i quattro non la possedevano. A dare il via alle indagini una denuncia anonima sull’assunzione di Marco Carrai, renzista convinto, all’epoca 29enne, assunto nella segreteria del presidente nonostante fosse privo del titolo necessario. Così per un quinquennio, i quattro avrebbero beneficiato di uno stipendio maggiorato. Una violazione che avrebbe prodotto un danno per l’amministrazione stimato in oltre 2 milioni di euro, ridotto dai giudici di primo grado a un risarcimento di 50mila, di cui circa 14mila euro sono stati posti a carico del presidente. Nel processso era infatti coinvolta una ventina di persone.

Secondo quanto spiegarono i giudici, Renzi è stato assolto perchè il “Collegio ritiene di poter rilevare l’assenza dell’elemento psicologico sufficiente a incardinare la responsabilità amministrativa, in un procedimento amministrativo assistito da garanzie i cui eventuali vizi appaiono di difficile percezione da parte di un ‘non addetto ai lavori.

Renzi non è un costituzionalista. Dunque, da non addetto ai lavori, possiede la sufficiente percezione per comprendere le modifiche alla Costituzione italiana e la legittimità del suo operato?