Trieste: un altro immigrato affetto da tubercolosi

 

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Un altro caso di tubercolosi sarebbe stato registrato a Trieste: ad esserne affetto, un pakistano. La malattia sarebbe stata scoperta durante un controllo diabetologico, un controllo che, sottolinea il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli, riguarda una patologia non infettiva. In seguito alla scoperta, il personale coinvolto ha dovuto subire tutte le procedure di protezione medica.

Giacomelli, che in una nota sottolinea la professionalità del personale sanitario, evidenzia una palese falla nel sistema giacchè la patologia tubercolare non era stata rilevata precedentemente, quando cioè il profugo (clandestino)  pakistano era entrato nel sistema di accoglienza.
Giacomelli, ora, si chiede da quanto tempo la persona ammalata si trovi a Trieste senza che la tbc fosse stata rilevata, e con quante persone sia entrata in contatto. E pretende, una volta per tutte, chiarezza sulle misure di rilevazione e profilassi previste per i richiedenti asilo.
“Se non c’è sicurezza – conclude Giacomelli – non si parli di accoglienza”.