Hanno sanzionato mezza Africa, ne impediscono lo sviluppo e poi fingono di piangere per i migranti che fuggono dalla fame. La Kyenge tace e il razzista sarebbe Salvini?
La Ue ha deciso di prorogare le sanzioni contro il Burundi, che è uno dei Paesi piu’ poveri del mondo, fino al 31 ottobre 2017. Le misure riguardano il congelamento dei beni e il divieto di viaggi nella Ue contro 4 persone che stanno ostacolando la ricerca di una soluzione politica per la crisi nel Paese africano. Le quattro persone nella lista nera sono: il vicedirettore della Polizia Bizimana, il capo di gabinetto della Presidenza Ndirakobuca, l’agente dei servizi segreti Niyonzima e l’ex generale dell’Esercito Ngendakumana. Le loro attivita’ – secondo la Ue – hanno minato la democrazia in Burundi. (AGI)
Il Burundi è in condizioni di estrema povertà. I suoi tassi di mortalità sono tra i peggiori in Africa. 141 su 1000 bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni.
Un sacco di gente in Burundi non ha accesso ad un approvvigionamento all’acqua potabile. L’88% dei decessi sono dovuti ad acqua potabile non sicura e mancanza di pratiche igieniche.
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