FAVRIA (TORINO), 26 SET – Niente ‘sposi’ gay a Favria, Comune di 5.200 abitanti in provincia di Torino. Il sindaco Serafino Ferrino si rifiuta di celebrare l’unione civile di due ragazzi.
“Non è una sfida alla legge – assicura il primo cittadino – solo che non me la sento di andare contro precisi dettami etici che mi appartengono. E in questa posizione sono certo si trovino tantissimi sindaci in Italia”.
“Il ‘matrimonio’ non è stato impedito – precisa il primo cittadino – ma non ho intenzione di delegare nessuno. Questa legge è un errore e non vedo perché un sindaco debba essere obbligato a rispettarla andando contro i propri principi etici“. Ai due ragazzi è stato proposto che a celebrare la loro unione sia il responsabile dell’ufficio anagrafe del Comune: il funzionario, infatti, può farlo senza la delega del sindaco. Non dovessero accettare, i futuri ‘sposi’ dovranno trovarsi un’altra sede per coronare il loro sogno. ansa
SADOMA E GAMORRA DUE PAESI, UNO DI FRNTE ALL’ALTRO.- MOSE’ CONDUSSE VIA IL SUO POPOLO PRIMA CHE VENISSE CONTAGIATO. CHI SI VOLTAVA INDIETRO; SAREBBE MORTO. E DAL CELO UN FULMINE DISTRUSSE I DUE PAESI.-
QUESTO E’ NEL TESTAMENTO “MORALE” … NON RICORDO LE PAROLE ESATTE MA SOLO IL FATTO.!
CONDIVIDO PENAMENTE IL SINDACO .!!!