Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni sarà a Montreal per partecipare alla V Conferenza di ricostituzione del Fondo Globale contro l’AIDS, la malaria e la tubercolosi.
Sin dalla sua istituzione al G8 di Genova del 2001, il sostegno al Fondo Globale è tra le priorità del nostro aiuto allo sviluppo. Con un contributo totale di oltre 1 miliardo di dollari, l’Italia è tra i primi10 donatori nella storia del Fondo. A fine giugno il Governo ha approvato un nuovo impegno di 130 milioni di euro per il periodo 2017-2019 (+30 % rispetto al triennio precedente).
Sempre a giugno, il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis in vista dell’incontro ad alto livello dell’Onu sull’Aids in programma a New York: “Nell’Europa dell’est i sieropositivi sono in crescita, per questo l’Ue deve giocare un ruolo importante”, ha proseguito il commissario, che ha promesso altri “470 milioni di euro per il periodo 2017-2020″ al “fondo globale Aids, tubercolosi e malaria” oltre agli attuali 1,5 miliardi di euro stanziati dal bilancio Ue.
Questi Fondo sono una macchina mangiasoldi che non produce risultati.
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