ATTACCO IN YEMEN AD AZIENDA ITALIANA, FONTANA (LN) PORTA IL CASO IN EUROPA: “ASSORDANTE SILENZIO DI COMMISSIONE E PD”
Una ditta modenese bombardata in Yemen da una coalizione a guida saudita, pochi giorni prima che il premier Renzi accogliesse a palazzo Chigi il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Vittima dell’attacco è la modenese Caprari, con sede a Sana’a e attiva nel settore della produzione delle pompe idrauliche.
La notizia, lanciata dalla Reuters e presto rimbalzata tra gli industriali emiliani ora approda a Bruxelles. L’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana porta infatti alla commissione Europea il caso, chiedendo al presidente Juncker e all’Alto Rappresentante Federica Mogherini “quale posizione intendano assumere in sede internazionale dopo l’ingiustificato attacco a un’azienda italiana”, “se intendano attivarsi per una richiesta di risarcimento” e se “non ritengano di condannare pubblicamente l’ingiustificata incursione aerea ai danni di un’azienda italiana”.
“Stupisce e indigna – sottolinea Fontana – l’assordante silenzio di Renzi su quanto accaduto, dopo che in Europa i socialdemocratici (di cui il Pd fa parte) si sono espressi a favore dell’embargo di armi verso l’Arabia Saudita e per il cessate il fuoco nello Yemen. Il silenzio del premier attorno ai fatti di Sana’a suona come utile a non disturbare la sua passerella davanti al principe ereditario degli Emirati”. “Ricordo che l’Arabia Saudita risulta essere tra i principali finanziatori occulti del terrorismo islamico e, per inciso, è pure il Paese che ha finanziato alcune delle più grandi moschee d’Italia, con la sottile compiacenza – e connivenza – della sinistra”.