La Bce ha ricattato l’Italia: lettera al Procuratore Generale, Dott. Pignatone

 

L’Avv. Marco Mori scrive al Procuratore Generale, Dott. Giuseppe Pignatone

“Ill.mo Procuratore Generale, Dott. Giuseppe Pignatone,

a seguito delle dichiarazioni spiccatamente confessorie dell’ex Ministro Orlando, si è ancora una volta appreso che poteri sovranazionali hanno radicalmente minato la sovranità e l’indipendenza di questo Paese.

(Ministro Orlando: pareggio di bilancio nella Costituzione fu un ricatto della Bce, ndr)

Il Ministro ha narrato di come l’inserimento del pareggio in bilancio in Costituzione, una follia giuridica ed economica, sia stato imposto dalla Banca Centrale Europea. Il modus operandi è da anni il solito “o fate le riforme che chiediamo o chiudiamo i rubinetti della moneta”. Tutto ciò ormai avviene pubblicamente ed alla luce del sole, come evidente fin dalla nota missiva dell’agosto 2011 in cui sempre la BCE dettava vergognosamente all’Italia la linea politica da seguire.

I mercati finanziari oggi hanno superato la democrazia perché le leve di sovranità necessarie per tenerli a bada ci sono state fraudolentemente sottratte, i delitti contro la personalità dello Stato compiuti e quelli in corso (artt. 241 e ss. c.p.) sono evidenti e conclamati, spesso confessati. Come ha più volte fatto anche Mario Monti, uno dei più grandi traditori della nostra Patria, colui che ci ha addirittura ricordato pubblicamente che le crisi e le gravi crisi servono ad obbligarci a cedere sovranità.

A questo punto mi chiedo, ma alla Procura della Repubblica di Roma vi siete forse presi una pausa caffè? Mafia Capitale a confronto di tutto questo è assolutamente il nulla…

Vi rendete ancora conto di cosa significhi il concetto di “obbligatorietà dell’azione penale”? Perché proseguite con questa assurda inerzia difronte ad un Paese che muore assassinato?

Io sono sbigottito da come questi gravissimi delitti vengano lasciati correre, di come non si dia corso neppure all’apertura di doverose indagini atte ad approfondire le tante dichiarazioni rese dai nostri politici circa il grave ricatto a cui è esposto il Paese.

Se non ne comprendete l’esistenza per lacune di macroeconomia e di politica monetaria (il che è possibile, non sono competenze comuni a tutti i giuristi), è l’ora che cominciate a studiare l’argomento o che contattiate qualche esperto affinché vi possa chiarire quei concetti che evidentemente vi impediscono di comprendere che la moneta si crea dal nulla, ergo la sua rarefazione nell’economia reale è solo una scelta palesemente criminale atta a ricattare gli Stati.

Francamente, lo dico con molta sincerità, la mia pazienza è finita. Il prossimo passo, e me ne dispiace sinceramente, sarà una formale denuncia per omissione d’atti d’ufficio a vostro carico.

Questa missiva sarà pubblicata sui social network, se avete qualcosa in contrario, se vi riterrete diffamati, procedete pure contro di me. Almeno entreremo nel merito di ciò che sto denunciando in un regolare processo.

Se finalmente avrete il coraggio di fare il vostro dovere contate sin da ora sul mio supporto per tutti gli approfondimenti tecnici necessari, nonché di quello di tutti gli economisti ed i giuristi (tra cui Magistrati di altissimo livello) che a vario titolo collaborano nel diffondere queste verità. È l’ora di liberare il Paese da questa oscena dittatura finanziaria.

Distinti Saluti.

Avv. Marco Mori