BOLOGNA, 20 SET – In tema di posti di lavoro in Emilia-Romagna “c’era un lieve miglioramento l’anno scorso. Sicuramente c’è una ripresa nel packaging o per la Philip Morris dove l’occupazione raddoppierà. Parlo però di dati di crisi che prevedono in regione circa 4mila posti di lavoro a rischio; a Bologna attorno ai 1.500. Parlo dei prossimi 3 o 4 mesi. Può darsi che si trovi una soluzione, ma se non la trovano poi non so quali risposte” si possano dare.
Lo dice il segretario Fiom E-R, Bruno Papignani, parlando della situazione di alcune importanti aziende della regione. “Abbiamo accumulato una serie di problemi e non riusciamo a dare il segnale che uno venga risolto – aggiunge – Tenere insieme un lavoratore che in qualche modo ha contrattazione, accordi aziendali, welfare e una azienda con prospettive di lavoro con chi invece è un lavoratore povero o chi perde il posto di lavoro, questo è un problema serio”. Per il segretario Fiom di Bologna, Alberto Monti, “si parla di ripresa, ma la crisi continua a incidere”. (ANSA)