Gerwald Claus-Brunner (44 anni), un politico dell’estrema sinistra progressita del Partito Pirata della Germania è stato trovato morto. Si è suicidato il 19 settembre, il giorno dopo aver subito grande sconfitta alle elezioni dello stato di Berlino, non riuscendo a raggiungere il 5% soglia. Accanto al lui, c’era il corpo di un uomo, ucciso con un corpo contundente.
La polizia ha trovato una “lettera d’addio” nella casa, nel quartiere Steglitz di Berlino, quando ha trovato i due corpi.
https://youtu.be/2mIu6WLw-ow
Questo discorso, tenuto da Claus-Brunner 23 giugno, ora è stato reinterpretato come la sua lettera di suicidio. Ha detto di fronte ai partecipanti di rappresentanti che essi “rimpiangeranno il momento in cui il partito cesserà di esistere” e che un giorno si “dovranno alzarsi e tenere un minuto di silenzio” per lui.
Oltre alla grande sconfitta elettorale, pare che il suo fidanzato lo avesse appena lasciato. Il suo partito sostiene, inoltre, che avesse anche una “malattia incurabile” in fase terminale.
Il partito di Claus-Brunner è di forte stampo neo-marxista, anti-fascista e femminista radicale. Come il partito dei Verdi tedesco, il Partito Pirata vuole legalizzare l’incesto, pedofilia, i rapporti sessuali consensuali tra genitori e figli, i matrimoni di bambini, la pornografia infantile, l’adozione da parte di coppie di omosessuali e implementare ulteriori, bagni per il genere neutro in tutte le istituzioni pubbliche.
Il sito del settimanale Stern precisa che il politico avrebbe ucciso il giovane nell’appartamento di quest’ultimo e poi avrebbe trasportato il cadavere a casa sua.
