“Quello di cui c’è bisogno è che il governo italiano applichi e porti avanti le riforme strutturali che ha già iniziato. Il Jobs Act, così come l’Italicum hanno un approccio corretto”.
Così Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, rispondendo sulla richiesta dell’Italia in una maggiore flessibilità sui conti.
“Il patto di stabilità e crescita non è affatto rigido. Contiene numerose eccezioni, non solo in caso di oneri imprevisti. Tale flessibilità è già stata stravolta e abusata – ha sottolineato in un’intervista a diversi quotidiani europei tra cui ‘La Stampa’ – la funzione disciplinante del patto sui bilanci pubblici ne ha risentito notevolmente”.
E alla domanda se occorre continuare sulla strada dell’austerity, il presidente della Bundesbank risponde secco: “La domanda è semmai: c’è stata davvero una politica di austerity in Italia? Visto l’elevato debito pubblico il consolidamento di bilancio rappresenta un compito prioritario – anche per evitare che sorgano dubbi sulla sostenibilità del debito pubblico“. (askanews)