Nel giorno del vertice Ue di Bratislava, il presidente del parlamento europeo Martin Schulz ha accusato i Paesi dell’Europa centro-orientale di “aver lasciato sola la Germania” nell’affrontare la crisi dei profughi. In un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, Schulz ha respinto l’accusa mossa a Berlino dalle cancellerie est-europee di “imperialismo morale” e ha difeso la politica seguita da Angela Merkel: quello che ha fatto “è stato giusto”, ha detto.
Schulz ha poi aggiunto che questi Paesi hanno ottenuto “aiuto militare e sanzioni contro la Russia quando si sono sentiti minacciati da Mosca”, ma hanno detto “di non essere pronti a dare una mano” quando si è trattato di mostrare solidarietà sui profughi. Schulz ha infine definito “pericolosa” la situazione dell’Ue. ansamed