Damasco – Sono in corso violenti bombardamenti e scontri alla periferia orientale di Damasco: lo riferiscono fonti giornalistiche sul posto. Gruppi armati hanno tentato di entrare nella capitale attraverso il quartiere di Jobar e sono stati respinti dalle truppe di Assad. Jobar e’ stato campo di battaglia per piu’ di due anni e la popolazione ha evacuato quasi del tutto la zona. Oggi sono stati sparati missili e granate.
A Jobar è presente il gruppo Fateh al Sham, ex Fronte Al Nusra, in passato alleato di Al Qaeda. Alcune fonti riportano che truppe e veicoli turchi hanno attraversato la frontiera del Paese con la Siria in una zona sotto il controllo di fazioni islamiche nel nord della provincia settentrionale di Aleppo.
In Siria è in vigore una fragile tregua, iniziata lunedì scorso dopo un accordo tra Mosca e Washington. Di oggi è la notizia che secondo il viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, l’accordo raggiunto a Ginevra non contiene elementi che riguardino il futuro del presidente siriano Bashar al-Assad. Bogdanov ha parlato all’agenzia Ria Novosti. A suo dire, il destino del leader di Damasco è un problema “che riguarda esclusivamente i siriani” e gli accordi con Washington non hanno assolutamente trattato la questione del processo di transizione. Bogdanov ha poi confermato che “vi è l’idea” di rafforzare l’accordo raggiunto con gli Usa, anche nel quadro del Consiglio di sicurezza Onu, ma ha spiegato che per farlo bisogna “rendere pubblici” i documenti; ipotesi su cui fin dall’inizio preme Mosca, anche “per evitare speculazioni”, come ieri ha detto il ministero degli Esteri. (AGI)