La plenaria del Parlamento europeo ha riconosciuto a Rosario Crocetta, ex europarlamentare ed attuale presidente della Regione Sicilia, l’immunità nel processo per diffamazione in corso nella terza camera penale di Palermo intentato da Miccichè e Musumeci, contro i quali Crocetta aveva parlato in due occasioni nell’ottobre 2012. Parlando il 2 al Centro Pio La Torre Crocetta aveva detto: “Domenica alla convention che terrò farò i nomi e cognomi sull’accordo tra Musumeci e Miccichè per riprendere il discorso sui quattro termovalorizzatori gestiti dalla mafia”, aggiungendo: “So per certo che Musumeci e Miccichè hanno fatto un accordo per riprendere la realizzazione dei quattro termovalorizzatori in una gara falsa: un appalto che, è stato provato, è controllato dalla mafia. Rivelerò i dettagli alla mia convention di domenica al Teatro Politeama di Palermo”. Il 7 al Politeama aveva affermato: “Io non mi candido a fare il poliziotto. Noi invece abbiamo fatto un lavoro di controllo enorme nelle nostre liste: non abbiamo candidato indagati, condannati, né gente sul cui curriculum pesano dubbi. Musumeci, invece, gli dico: avrebbe dovuto farlo perché di gente da arrestare nelle loro liste ce n’è parecchia“.
La plenaria del Parlamento ha riconosciuto che “dalla documentazione parlamentare risulta che Crocetta si è sempre distinto per l’attività nella lotta contro la criminalità organizzata e il suo impatto sull’Unione e i suoi Stati membri” e che “si è altresì concentrato sull’influenza della sistematica corruzione su politica ed economia, soprattutto per quanto riguarda gli appalti pubblici nel settore della politica ambientale”. Ed hanno concluso che “le circostanze del caso, quali evidenziate nei documenti forniti alla commissione giuridica e nel corso dell’audizione dinanzi ad essa, indicano che le dichiarazioni del Crocetta hanno un nesso diretto ed evidente con le sue funzioni parlamentari”. ANSA EUROPA