Rischio terrorismo su larga scala, la Germania schiera l’esercito

 

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Merkel continua a difendere pubblicamente le sue scellerate politiche di immigrazione nonostante la continua erosione della sua popolarità e l’aumento dei sentimenti nazionalisti in Germania e in tutta l’UE.

Nel frattempo, la Germania si prepara a schierare le truppe all’interno dei suoi confini per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, a causa dei crescenti timori che il potenziale di un attacco terroristico su larga scala sia “concepibile, anzi probabile,” almeno secondo il tenente generale Martin Schelleis .

Le preoccupazioni di una potenziale minaccia arrivano mentre circa 30.000 richiedenti asilo continuano a inondare il paese ogni mese, non solo dalla Siria. Nel complesso, la Germania ha preso circa 2,1 milioni di immigrati l’anno scorso e solo poco piu’ della metà erano profughi.

Nel 2012 è stato modificato l’articolo 35 della Costituzione tedesca per permettere alle forze armate di essere distribuite all’interno dei confini nazionali, ma solo in risposta ad un attacco terroristico di “proporzioni catastrofiche”.

Per Schelleis, le attività militari tedesche non sono adatte per fornire una rapida, efficace risposta ad un attacco terroristico su larga scala.  “Ciò che conta in una situazione di attacco terroristico su larga scala è un’azione rapida ed efficace”, ha detto a NBC News. “Ciò richiede che le procedure siano coordinate e veloci”

Schelleis ha aggiunto che l’assistenza militare potrebbe includere sorveglianza dello spazio aereo a bassa quota, posti di blocco, eliminazione degli ordigni esplosivi e anche consigli su situazioni di minaccia nucleare, biologica e chimica.

“Potremmo anche fornire funzionalità di laboratorio mobile”, ha detto Schelleis. “Le nostre truppe sono ottimamente addestrate. Lo stesso vale per il personale medico, esperto nel trattamento di ferite da arma da fuoco e ustioni.”

Ma secondo l’Associazione delle forze armate tedesche, molti militari non vogliono essere utilizzati come “tappabuchi a casa.”

“Siamo favorevoli alla formazione prevista sotto la guida delle forze di polizia al fine di valutare il ruolo potenziale delle forze armate in uno scenario di terrore su larga scala”, ha detto il tenente colonnello André Wuestner,  “Ma il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di proteggere le stazioni ferroviarie”. […]

Tyler Durden – zerohedge.com