L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lunga intervista al direttore di Repubblica, Mario Calabresi.
“Bocciare la revisione della Carta sarebbe un’occasione mancata. Lasciando credere che si potrebbe partire da zero e fare meglio” spiega Napolitano che sottolinea come vede “scarseggiare il senso di responsabilità. Mettere (alla cieca) a rischio la continuità e l’azione del governo oggi – afferma – espone il Paese a serie incognite in termini di convulsione politica e istituzionale. E la cosa è diventata più grave dopo il referendum britannico, perché molti, e non solo nell’Unione, aspettano di vedere, nonostante i due casi siano clamorosamente diversi, se ci sarà il bis di un rovesciamento di governo in Europa”.
Personalizzare il referendum è stato comunque “un errore”, prosegue l’ex capo dello stato, “ma sbaglia anche chi fa del referendum il terreno di un attacco radicale a chi guida il Paese”. La riforma della Carta costituzionale, chiarisce anche, “non è mia, né di Renzi ma quella nata dall’intesa raggiunta in Parlamento”. ANSA