Asti – E’ Giuseppe Artusio, 49 anni, il nomade residente al campo di San Damiano che il 4 agosto è stato ferito da un colpo di pistola mentre tentava una rapina nella villa di un farmacista sulle alture di Chiavari. I medici lo hanno operato due volte, ma ha perso parzialmente la funzionalità della mano.
Come scrive la Stampa, insieme ad un misterioso complice, il nomade avrebbe forzato la finestra della villa, tentando di immobilizzare la moglie del farmacista. La donna ha chiesto aiuto al marito che è giunto da un’altra stanza con la pistola, sparando.
Il rapinatore, che ha perso molto sangue, è subito fuggito insieme al complice. Quando dall’ospedale di Genova i medici hanno chiamato i carabinieri perché era giunto un uomo con ferite d’arma da fuoco, i due fatti sono stati collegati e per il nomade è scattato l’arresto.
Artusio era libero dal 2015 dopo aver scontato una condanna definitiva a 4 anni, ottenuta dal pm Laura Deodato per aver fatto parte della gang dei «falsi finanzieri» che utilizzando tesserini e mandati di perquisizione contraffatti nel 2011 era riuscita a derubare una decina di personaggi benestanti dell’Astigiano e del Torinese. Ad un anziano proprietario terriero di Canelli vennero sottratti beni per quasi 600 mila euro.