“I militari fanno il loro lavoro, rispettano gli ordini. Se un ordine è sbagliato bisognerà cominciare a disubbidire agli ordini sbagliati. Siamo arrivati a un livello di invasione e di insicurezza tale che chi indossa una divisa dovrà essere libero di scegliere se continuare a fare lo scafista, il complice degli scafisti o se cominciare a dire dei ‘no’. Sta a noi aprire la strada”.
È quanto ha dichiarato Matteo Salvini parlando con i cronisti a margine di un presidio davanti alla caserma Montello di Milano contro l’atteso arrivo nella struttura dell’Esercito di alcune centinaia di “finti profughi”. Il leader della Lega insieme ad altri esponenti del Carroccio e a diversi dirigenti di Alleanza nazionale, tra cui l’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa, hanno dato vita a un presidio a cui hanno partecipato diverse decine di cittadini della zona. Salvini e La Russa sono anche entrati all’interno della caserma (nella quale Salvini ha passato anche qualche mese come militare di leva) per una brave visita. (askanews)
Preleviamo migranti a 16 miglia da Tripoli: lite tra Guardia costiera libica e Marina italiana
Siamo andati a prenderli fin sul bagnasciuga libico. La nostra Civiltà è finita