ImolaOggi, come chiunque sia ancora in possesso della Ragione e del buonsenso, dopo il barbaro assalto dei terroristi islamici alla sede del giornale che decimò la redazione, ci siamo listati di solidarietà nei confronti di “Charlie Hebdo” e abbiamo fatto imponenti manifestazioni di protesta. Lo abbiamo fatto per loro, ma anche per la libertà di stampa, di informazione, di espressione.
Oggi questa libertà viene strumentalizzata gratuitamente per insultare l’Italia, per umiliare gli italiani terremotati, ma soprattutto per infierire sulle vittime, sui morti di questa tragedia, capovolgendo il concetto stesso di “satira”, ovvero lo strumento dei poveracci per attaccare i potenti.
Il minimo che possiamo fare – per loro e per noi – è mandare a dire a questi coprofagi che siamo sconcertati per questo violento insulto e certi che non rispecchia lontanamente il pensiero dei francesi sappiano che ImolaOggi, noi, non siamo più Charlie Hebdo.
Armando Manocchia – – @mail