La ALS5 ha segnalato un caso accertato in laboratorio di virus Zika. La persona colpita era da poco tornata da una zona a rischio.
Nessun pericolo per la popolazione, sottolinea la ASL, ma sono state predisposte tutte le misure di sorveglianza indicate dal Ministero della salute in collaborazione con la stessa Asl.
Il virus Zika in Italia non è autoctono, ma viene “importato” in occasione di rientro da viaggi in zone dove è endemico: cosa che è accaduta anche in questo caso.
La sua diffusione all’estero è dovuta al genere di zanzara Aedes Aegypti (non presente in Italia); nel nostro Paese il virus può essere veicolato in minor misura dal genere Aedes Albopictus (o zanzara tigre).
Il motivo principale di sorveglianza e lotta al virus Zika, ricorda in una nota il Comune della Spezia, è legato a eventuali possibili complicanze dello sviluppo fetale (es. microcefalia) qualora contratto in gravidanza.
Il Ministero della Salute invita quindi per precauzione le istituzioni pubbliche a attuare alcune misure di lotta alle zanzare solo nel caso si verifichino casi accertati in laboratorio, al rientro da viaggi all’estero in zone endemiche, tra cui circoscritte disinfestazioni e il posizionamento di trappole per zanzare e saranno queste le misure adottate con specifica ordinanza a partire da subito.
L’eventuale presenza di tali attività è esclusivamente per motivi di sorveglianza suggeriti dal Ministero della Salute e non dovrà indurre timori nel vicinato; non esiste infatti in Italia e in Europa alcun motivo epidemiologico di attuazione di altre misure di sanità pubblica.
(Fonte: Comune della Spezia)
Questo è il secondo caso di virus Zika a La Spezia, il primo caso accertato di contagio è stato registrato nel mese di febbraio sempre su in turista che rientrava dalle zone colpite