Solo ieri Angela Merkel stringeva la mano al presidente Fca Sergio Marchionne durante l’incontro che si è svolto a Maranello. Oggi dalla Germania, in barca ad ogni principio di solidarietà europea sgancia una “bomba” contro l’azienda italo-americana. Lo fa attraverso il ministro dei trasporti tedesco che, secondo quanto riporta la rivista WirtschaftsWoche, ha inviato alla alla Commissione europea una lettera in cui denuncia che Fiat Chrysler adotterebbe un dispositivo illegale per il controllo delle emissioni inquinanti sui motori dieselSecondo alcuni test condotti dall’agenzia federale dell’automobile, Kba, su quattro modelli Fca, i sistemi di filtro delle emissioni inquinanti si disattivano dopo 22 minuti, due minuti dopo la durata standard dei test di controllo anti-inquinamento. Oltre quel periodo i livelli di ossido di azoto immessi nell’atmosfera sarebbero fra le 9 e le 15 volte superiori a quelli consentiti.
Per la Kba questo “fornisce la prova che vengono utilizzati dispositivi vietati”, recita il documento del Ministero dei trasporti tedesco. I modelli Fca incriminati sono la Fiat 500x, la Jeep Renegade e il Fiat Doblò.
La notizia arriva quando sono stati diramati i dati sulle immatricolazioni in agosto che hanno visto nuovamente il gruppo guidato da Sergio Marchionne superare l’andamento medio del mercato sia in Francia sia in Spagna. La mossa tedesca ha il sapore di una “vendetta” dopo il Dieselgate che ha coinvolto la casa automobilistica tedesca Volkswagen.