TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO), 30 AGO – Venti pecore sbranate e una quindicina che mancano all’appello. E’ il bilancio tracciato questa mattina dall’allevatore di Terranuova Bracciolini (Arezzo) Egidio Marcia che per tre volte, nell’ultima settimana, ha trovato il suo gregge tra il sangue.
“La situazione è davvero drammatica – spiega il segretario di zona Coldiretti Alberto Fattorini – perché oltre al gravissimo danno per la perdita degli animali e del latte, c’è anche la beffa doppia: l’agricoltore deve pagare la tassa per lo smaltimento delle carcasse, non solo, ma al momento non può aspettarsi neanche il risarcimento del danno, visto che la Regione Toscana non interviene più con gli indennizzi diretti”.
Coldiretti lancia il grido di allarme e chiede una legislazione che garantisca l’esercizio della zootecnia nel rispetto del lavoro degli agricoltori associati. (ANSA)
Queste pecore sono state sbranate, mangiate vive dai lupi che i compagni verdi-piddini hanno voluto introdurre in Italia, le pecore nostrane ormai hanno perso la memoria circa la pericolosità dei lupi e non ne hanno timore. Gli stessi compagni ora al governo nazionale, stanno introducendo i tagliagole mussulmani ed africani in Italia al ritmo di migliaia al giorno, presto questi immigrati ci scanneranno come pecore, perchè anche noi abbiamo perso la memoria circa la pericolosità dei mussulmani e dei traditori italiani.